Il "Week-end Duquesne" 1967
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Le radici del Rinnovamento Carismatico affondano nella tradizione Pentecostale; il suo ingresso nella Chiesa Cattolica risale al febbraio 1967, quando alcuni studenti dell'Università di Duquesne (Pittsburgh, Pennsylvania - USA), desiderosi di ravvivare la propria fede, parteciparono ad un ritiro (noto come week-end Duquesne) durante il quale sperimentarono l'effusione dello Spirito e la manifestazione di alcuni doni carismatici. Da quel momento il RCC si è diffuso rapidamente in tutto il mondo e, dal 1970, anche in Italia.
Ralph Martin
Jack Flanagan
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico considera come sua data di nascita il febbraio 1967 con il ritiro di una trentina di giovani universitari, presso l'università Duquesne (Pittsburgh, Pennsylvania). Qualche mese prima, alcuni di quei giovani, attraverso vie che ora vediamo provvidenziali, avevano fatto la conoscenza di persone pentecostali con le quali avevano pregato e avevano fatto l'esperienza di un nuovo incontro con Dio.
Durante il ritiro accennato sopra, che passò alla storia come "Week-end Duquesne", quasi tutti quei giovani vissero una trasformante esperienza di Dio, nella potenza dello Spirito Santo. Fu come una scintilla che, al di là di ogni previsione umana, si diffuse velocemente nella Chiesa Cattolica, passando dagli Stati Uniti al Canada, agli stati anglofoni, all'Europa e poi nel mondo intero, coinvolgendo ormai decine di milioni di laici, sacerdoti, religiosi e religiose (un conteggio statistico parla di oltre 60 milioni di cattolici).
Naturalmente, i gruppi e le comunità cattoliche, assumendo l'esperienza pentecostale, non assunsero la teologia dei pentecostali, ma la calarono nella piena ortodossia cattolica.
L'accoglienza nella Chiesa Cattolica di questa nuova spiritualità è stata subito prudente, ma aperta. Prima di tutto, la Conferenza Episcopale USA emanò nel 1969 un documento che metteva in evidenza gli aspetti positivi, ma anche alcuni pericoli dai quali bisognava guardarsi.
Nel 1973, il papa Paolo VI ricevette in udienza privata una dozzina di leader del Rinnovamento Carismatico Cattolico, rivolgendo loro parole di incoraggiamento. A queste prime importanti approvazioni ne seguivano numerose altre, sia di Paolo VI e poi di Giovanni Paolo II e sia di Conferenze episcopali e di singoli vescovi di altri Paesi.
Fu Paolo VI ad affidare il RCC alla cura particolare del card. L.J. Suenens, al quale, avendo superati i limiti di età, successero dapprima mons. P.J. Cordes e poi, attualmente, mons. S. Rylko.
Suenens
Il Rinnovamento Carismatico Cattolico è nato durante un ritiro tra gli studenti del College all'Università Duquesne a Pitzburg in Pennsylvania nel Febbraio del 1967. Gli studenti avevano trascorso molto del loro tempo nel fine settimana in preghiera, chiedendo a Dio di permetter loro di fare esperienza della grazia del battesimo e della cresima. Gli stessi studenti, quel fine settimana, ebbero una potente e trasformante esperienza di Dio, che divenne nota come 'battesimo nello Spirito'. L'esperienza carismatica ben presto si uscì dal college e cominciò a diffondersi nelle parrocchie e nelle altre istituzioni Cattoliche. Si formarono organizzazioni e reti indipendenti. Si cominciarono a tenere conferenze carismatiche cattoliche, che raggiunsero oltre le 30.000 persone al campus di Notre Dame nel South Bend Indiana a metà degli anni '70. Il Rinnovamento attirò l'attenzione della Chiesa e i responsabili dei movimenti incontrarono Papa Paolo VI nel 1975 e Papa Giovanni Paolo II diverse volte. Inoltre, molte delle conferenze episcopali delle varie nazioni, hanno scritto lettere pastorali di incoraggiamento e di supporto per i movimenti. Il Rinnovamento Carismatico Cattolico non è un singolo movimento unificato a livello mondiale. Non ha un solo fondatore o gruppi di fondatori come hanno molti altri movimenti. Non ha liste di appartenenza. È una raccolta molto varia di individui, gruppi ed attività – comunità di Alleanza, gruppi di preghiera, piccoli gruppi di comunione di fede, parrocchie rinnovate, conferenze, ritiri e partecipa a diversi apostolati e ministeri -, spesso piuttosto indipendenti l'uno dall'altro, con differenti livelli e metodi di sviluppo e di diversa importanza, che tuttavia dividono la stessa fondamentale esperienza ed abbracciano gli stessi obiettivi generali.
La linea comune del Movimento è il "Battesimo dello Spirito Santo". Per molte persone questa nuova, potente, trasformante effusione dello Spirito Santo avviene nel contesto di un seminario specificatamente concepito, chiamato "Vita nello Spirito", benché molti sono stati "battezzati nello Spirito" fuori dal seminario.
Il Rinnovamento Carismatico cattolico è presente in 238 paesi ed ha toccato la vita di oltre 100.000.000 di cattolici. In qualche stato il numero dei partecipanti sembra essere diminuito negli ultimi anni, mentre in altri paesi il numero continua a crescere a strabiliante velocità.
Il Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS) in Italia
Il primo gruppo di Rinnovamento Carismatico in Italia fu avviato dal missionario canadese P. Valérien Gaudet, o.m.i. (chiamato dal Signore nel gennaio 1997), che dopo aver fatto l'esperienza in USA, nell'università di Notre-Dame, ha operato per il RCC in molte nazioni dei cinque continenti.
Presente a Roma per incarichi del suo Istituto, avviò nel 1971 il primo piccolo gruppo nella città e un altro a San Mauro Pascoli (Romagna). Il gruppo romano inizialmente era plurilingue ed ecumenico. Poi, gradualmente si formarono i gruppi distinti di: lingua inglese ("Lumen Christi", presso l'università Gregoriana), francese ("Hosanna"), spagnolo ("Esperanza") e, nel 1973, il gruppo italiano ("Emmanuele").
Questo gruppo italiano fu come la cellula generatrice di molti altri gruppi. Primo fra tutti, il Gruppo "Maria" che, a sua volta, diede origine a molti gruppi omonimi.
Nel 1975, si tenne a Roma il Congresso Internazionale del RCC che diede un grande slancio alla sua diffusione nella nazione. Lo stesso anno, proprio in occasione del congresso, nacque la rivista "Alleluja".
I tempi erano maturi per uno scambio a livello nazionale. A cura della rivista "Alleluja", si tenne un primo incontro a Triuggio (Milano) nell'aprile 1976, seguito dalla prima Conferenza per Animatori che si svolse a Milano Marittima nell'aprile 1977.
In quella occasione, analogamente alle altre nazioni, si formò un Comitato Nazionale di Servizio (CNS), composto da cinque laici e sacerdoti. Il suo compito era quello di coordinare il RnS in Italia, a servizio di tutti coloro che si riconoscono in questa corrente spirituale e di rappresentarlo nei confronti della Gerarchia, del Rinnovamento mondiale e degli altri movimenti. Sempre nel 1977 si tennero due Congressi: il primo a Brescia nel mese di giugno, per il nord Italia, il secondo a Salerno, nel mese di ottobre, per il centro e il sud.
Migliaia di persone si trovarono insieme in quelle celebrazioni per lodare il Signore e rinnovare la loro scelta di seguire Cristo Gesù nell'unità dello Spirito Santo.
Nell'aprile del 1978, si svolse a Rimini la prima Convocazione Nazionale dei gruppi del RnS, a cui parteciparono circa 6.000 persone, rappresentanti di 300 gruppi di quasi ogni regione d'Italia. Da allora, le convocazioni generali, a cui si unirono poi anche le conferenze nazionali per animatori, continuarono ad essere celebrate annualmente a Rimini, con una partecipazione sempre crescente, soprattutto di giovani, e con un progressivo interesse da parte della stampa nazionale. La convocazione di Rimini dell'aprile 1988 ha accolto circa 25.000 iscritti e circa 45.000 partecipanti in rappresentanza di quasi 800 gruppi e comunità. La media attuale dei partecipanti alla convocazione si aggira sui 35.000 e sui 3.000 la Conferenza degli Animatori, mentre i gruppi sono saliti a oltre 1.700.
Vengono tenuti, inoltre, incontri e convegni a livello cittadino e regionale, con momenti di formazione e di testimonianza. Queste convocazioni, e le altre iniziative, vengono seguite da Comitati regionali, con un coordinatore responsabile, presenti in ogni regione d'Italia.
E' importante ricordare anche le storiche udienze concesse dal Santo Padre Giovanni Paolo II (23 novembre 1980 e 16 novembre 1986) agli aderenti al RnS italiano, cui lasciò forti parole di insegnamento e incoraggiamento.
Nel gennaio 1996 il Consiglio episcopale permanente della Conferenza Episcopale Italiana ha approvato lo Statuto del Rinnovamento nello Spirito Santo che, in questo modo, è riconosciuto ufficialmente come "associazione privata di fedeli"
I momenti di incontro e le forme di collegamento si infittiscono col passare degli anni. Sorgono le prime comunità, nascono vocazioni di consacrazione religiosa e laicale e prendono vita numerose iniziative a carattere nazionale e locale: si possono citare i corsi per animatori (nord, centro, sud), gli incontri regionali per i giovani, corsi e settimane di spiritualità lungo tutto l'anno, ma specialmente nei mesi estivi.
E' del gennaio 1985 la nascita dell'organo ufficiale del RnS italiano, il mensile "Rinnovamento nello Spirito Santo", con circa 12.000 abbonati in Italia e all'estero.
Il RnS e le altre realtà carismatiche
Dai brevi cenni storici che precedono emerge una constatazione importante: in tutte le Chiese cristiane esiste attualmente un'esperienza comune che i pentecostali chiamano "battesimo nello Spirito" e noi cattolici "effusione dello Spirito Santo". Su questa base comune, non invenzione umana ma dono dello Spirito Santo, è possibile costruire dei ponti di collegamento ecumenico che abbattono molte barriere psicologiche e aprono la via per un migliore lavoro ecumenico dottrinale. Per grazia di Dio, già molti passi sono stati fatti e si stanno facendo su questa strada.
Il RnS per la sua origine e per la sua natura è parte integrante di questa grande corrente spirituale, suscitata dallo Spirito per il rinnovamento delle Chiese. In particolare, e in stretto collegamento con l'International Catholic Charismatic Renewal Services (ICCRS) che è l'ufficio che collega il Rinnovamento Carismatico in tutte le nazioni del mondo in cui esso è presente.
Concludendo questa breve carrellata, e alla luce delle vicende degli ultimi anni, si può dire che, iniziando dal Concilio Vaticano II, nella Chiesa Cattolica si è, in un certo senso, riscoperta la Pentecoste. Si va cioè sempre più prendendo coscienza che lo Spirito Santo è dato al popolo di Dio permanentemente e che oggi sta operando in modo nuovo e potente in ogni categoria di persone. Laici e sacerdoti, consacrati e sposati, ognuno è chiamato alla santità nel proprio stato, e a realizzare la propria vocazione.
L'opera dello Spirito Santo è molteplice e il Rinnovamento non è certamente l'unico frutto. Senza lo Spirito non c'è Chiesa e tutti abbiamo il compito di lasciarci guidare dal suo soffio e diventare suoi strumenti.
Il compito del RnS non è quello di conquistarsi un posto nella Chiesa, ma di richiamare l'attenzione sull'azione meravigliosa dello Spirito di Cristo, che oggi, alle soglie del terzo millennio cristiano, sta ispirando vie nuove di santificazione e di evangelizzazione.